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Ortopedia e traumatologia

Servizi inerenti

Dall’esigenza di venire incontro alle numerose richieste di pazienti nel campo dell’Ortopedia e Traumatologia, Clinica Nova Lux ha ingaggiato diversi professionisti sanitari del settore. All’interno del Centro, pertanto, prestano la loro professione medici chirurghi specializzati nella diagnosi nel trattamento e nella prevenzione degli infortuni e delle patologie che possono colpire l’apparato muscolo-scheletrico, fratture, problemi alle articolazioni, infezioni, traumi sportivi, osteoporosi e tumori alle ossa.

Medico di riferimento: Dott. Giuseppe Cabbanè

Patologie trattate in Ortopedia e Traumatologia

Patalogie della spalla
  • Omartrosi
  • Lesioni della cuffia dei rotatori
  • Periatrite scapolo omerale
  • Borsiti
  • Instabilità
  • Calcificazioni
Patalogie della mano
  • Sindrome del tunnel carpale
  • Dito a scatto acquisito
  • Sindrome di de Quervain
  • Morbo di Dupuytren
Patologie dell’anca
  • Coxartrosi
  • Necrosi della testa del femore
  • Trocanteriti
  • Sindrome da conflitto femoro acetabolare
Patologie del ginocchio
  • Gonartrosi
  • Lesioni meniscali
  • Lesioni legamentose
  • Sindrome femoro rotulea
Patologie del piede
  • Alluce valgo
  • Metatarsalgie
  • Speroni calcaneali
  • Tendinopatia achillea
  • Piede piatto del bambino
Patologie del rachide
  • Lombalgia e lombosciatalgia
  • Ernia del disco
  • Cedimenti vertebrali ( da trauma o osteoporosi)
  • Scoliosi dell’adolescente
Osteoporosi ed osteopenia

Terapie praticate:
Infiltrazioni intrarticolari con acido ialuronico

  • Spalla e ginocchio

Infiltrazioni con cortisone

  • Spalla, mano , ginocchio , anca , piede

Terapia Infiltrativa

Chi soffre di artrosi conosce bene le problematiche legate al dolore e alla difficoltà di movimento, avvertite anche nelle comuni attività quotidiane come salire le scale, alzarsi da una sedia o sedersi in automobile.

Che si tratti di ginocchio, anca o spalla, la funzionalità articolare è spesso compromessa, ma la scelta dell’intervento chirurgico non sempre è la soluzione più adatta: una buona alternativa che trova grande consenso tra gli ortopedici è rappresentata dalle infiltrazioni, praticabili tra l’altro anche in ambulatorio.

Un’infiltrazione consiste nell’iniezione di un farmaco all’interno dell’articolazione malata (infiltrazione intra-articolare) o nello spazio circostante l’articolazione (infiltrazione peri-articolare).

Il medico individua il punto esatto in cui effettuare la puntura e procede con l’infiltrazione. Si tratta di una vero e proprio trattamento, chiamato “terapia infiltrativa”, le cui modalità variano a seconda delle sostanze utilizzate.

Il trattamento infiltrativo trova impiego nelle patologie articolari infiammatorie e degenerative caratterizzate da dolore, quali: artrosi, artriti non infettive, condropatie, capsuliti, tendiniti, tenosinoviti, borsiti, entesopatie.

Su consiglio di uno specialista ortopedico, le infiltrazioni possono essere indicate in modo particolare per i gradi lieve o moderato di artrosi:

  • del ginocchio (gonartrosi),
  • dell’anca (coxartrosi),
  • della spalla
  • e delle dita della mano (rizartrosi).

La terapia può risultare vantaggiosa nei pazienti in cui i comuni farmaci antinfiammatori siano controindicati o inefficaci, così come quando i trattamenti fisioterapici non abbiano consentito di raggiungere sufficienti benefici in termini di sollievo dal dolore e recupero della mobilità.

Si può prevedere una singola iniezione oppure un ciclo di infiltrazioni (solitamente tre o quattro) a distanza di poche settimane (da due a quattro) l’una dall’altra.
La terapia infiltrativa ad oggi si avvale essenzialmente di tre possibili alternative:

1) Anestetici locali

Somministrati soprattutto per iniezione periarticolare (per curare patologie a carico di tendini, legamenti e muscoli). Sono utilizzati a scopo esclusivamente antidolorifico: la loro efficacia si basa sull’individuazione di “trigger point”, cioè determinate zone all’interno del muscolo che scatenano il dolore in cui procedere con l’iniezione mantenendo il principio attivo nell’area desiderata.

Anestetici locali
farmaci cortisonici

2) Farmaci cortisonici

Somministrati per via intrarticolare o periarticolare. Svolgono un’importante azione antinfiammatoria e antidolorifica e rappresentano la scelta più utilizzata nella terapia infiltrativa; i recenti studi su altre sostanze come l’acido ialuronico e i fattori di crescita stanno tuttavia ridimensionando l’importanza della sola somministrazione di cortisone.

3) Acido ialuronico

Somministrato per via intrarticolare. È una sostanza viscosa, normalmente presente nell’organismo ed utilizzata in medicina estetica come filler per trattare gli inestetismi della cute, ma non solo: nelle cartilagini rappresenta una componente del liquido sinoviale e svolge una funzione fondamentale per le sue caratteristiche di lubrificazione e per ammortizzare gli urti quando camminiamo o corriamo.

Acido ialuronico

Con il trascorrere dell’età la concentrazione di acido ialuronico tende a diminuire, per questo motivo viene impiegato nelle infiltrazioni per rimpiazzare la quota persa con l’invecchiamento e si parla quindi di visco supplementazione. Alcuni preparati di acido ialuronico (quelli ad elevato peso molecolare) consentono di effettuare una singola infiltrazione con benefici che durano fino a sei mesi. Alla protezione della cartilagine articolare si associa anche un’azione antidolorifica e la somministrazione intrarticolare sta riscontrando ampio consenso nella comunità scientifica.

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